Roberto Rossellini. Arte e scienza dell’umanesimo

Immagine: 
Roberto Rossellini sul set del film televisivo "La lotta dell'uomo per la sua sopravvivenza" in 12 parti. Foto: Gianni Assenza, 1967-69
L'eredità della tradizione umanistica nelle ricerche e nell'opera di Roberto Rossellini
10/02 - 01/04/2007
Museo di Roma in Trastevere

Una mostra multimediale che raccoglie foto, manoscritti, filmati e sceneggiature, una retrospettiva tematica e lezioni spettacolo. Un viaggio ideale tra l'opera di Rossellini e quella dei grandi umanisti suoi maestri e ispiratori.

Con questo progetto, che conclude il primo anno di celebrazioni del Centenario della nascita di Roberto Rossellini, si è inteso promuovere la conoscenza di aspetti tanto importanti quanto ancora poco conosciuti delle ricerche e dell'opera del grande autore. A cento anni dalla sua nascita, infatti, Rossellini è noto al grande pubblico quasi esclusivamente per la cosiddetta "trilogia della guerra" (Roma città aperta, Paisà, Germania anno zero). Rimane invece per lo più sconosciuto il suo progetto enciclopedico di rappresentare, attraverso il racconto audiovisivo e multimediale, le interrelazioni tra le ricerche del passato e del presente dei protagonisti della tradizione umanistica.

In questa prospettiva l'evento è studiato per rendere esplicita la straordinaria continuità tra il lavoro svolto dai maestri della tradizione umanistica e quello svolto dall'autore italiano per mantenere vivo - attraverso lo studio interdisciplinare e la continua riorganizzazione enciclopedica delle conoscenze - il dialogo tra la ricerca scientifica, la ricerca artistica e la ricerca tecnologica fino all'inizio di questo nuovo millennio.

Per raggiungere questo scopo vengono accostati - mediante documenti letterari, visivi e audiovisivi:
. il punto di vista di Rossellini, espresso in saggi e interviste, annotazioni, presentazioni televisive
. il pensiero degli umanisti classici, espresso nelle loro opere attraverso saggi, disegni, bozzetti
. le affinità tra Rossellini e i suoi interlocutori storici espresse tramite i personaggi dei grandi umanisti messi in scena da Rossellini.

Manoscritti, lettere, rubriche, libri annotati, foto di scena, foto di set, foto promozionali, locandine, sceneggiature, copioni, soggetti, note di regia, bozzetti, immagini, filmati e musiche di Rossellini acquistano, in questo contesto, un valore formativo oltre che informativo nel momento in cui vengono correlati, in base ai medesimi principi di narrazione, ai documenti degli autori e studiosi, artisti, scienziati ed enciclopedisti di cui Rossellini, con la sua opera, ha voluto sia diffondere sia proseguire le ricerche.
Punti di forza del progetto sono la ricchezza e la varietà dei materiali esposti, la molteplicità di correlazioni presentate tra le diverse opere e, infine, l'enorme potenzialità formativa nei confronti di un pubblico interessato non solo all'ambito strettamente cinematografico dell'opera rosselliniana.

Visitare questa mostra equivale a tuffarsi in un viaggio multimediale articolato in 8 sezioni:

La prima sezione “rileggere e riscrivere i classici” aiuta ad immaginare la biblioteca ideale di Rossellini, attraverso un dialogo a distanza tra umanisti classici e contemporanei.

Nella seconda si affronta “l’ingegno polivalente” dell’intellettuale umanista che, secondo la visione classica doveva conciliare il saper d’arte al saper di scienza. Lo stesso Rossellini fece propria questa idea occupandosi di teatro, televisione, cinema, narrativa e saggistica.

La sezione successiva, “la firma dell’autore”, è un viaggio all’interno del complesso concetto di “identità autoriale” che parte dal passato, quando al nome di un sommo artista era associato il lavoro di un’intera bottega, fino ad arrivare al lavoro di Rossellini che ha coinvolto nel suo progetto giovani registi italiani e francesi, sia direttamente che indirettamente.

“Inventare per ricercare”, la quarta sezione della mostra, è un percorso visivo tra le macchine ideate da Rossellini e gli antecedenti tecnologici progettati dai grandi umanisti per le proprie ricerche. La capacità di creare nuovi macchinari e scoprire nuovi utilizzi per le tecnologie esistenti è sicuramente uno degli aspetti meno conosciuti del lavoro di Rossellini, testimoniato anche dal suo entusiasmo per le potenzialità educative del mezzo televisivo che cominciava a diffondersi negli anni ’50.

Questo grande interesse per la didattica viene approfondito nella quinta sezione “Educare all’arte, educare con l’arte”; Rossellini, infatti, credeva nell’utilizzo etico di cinema e televisione e nell’uso dei media non solo come diffusori di conoscenza, ma anche come stimoli per lo sviluppo di un’intelligenza critica.

La sesta sezione affronta il tema dell’“organizzazione enciclopedica della conoscenza” e mostra come l’intera opera rosselliniana sia concepita secondo una struttura intrinsecamente “enciclopedica”. Sono tre le grandi prospettive globali che, secondo le sue stesse indicazioni, si intersecano nelle sue opere: la Storia, i rapporti tra le grandi civiltà e i sentimenti universali dell’uomo.

La sezione seguente, “la tradizione del racconto filosofico”, illustra il legame tra l’opera di Rossellini e la storia del racconto morale, dalle favole di Esopo ai romanzi filosofici degli illuministi francesi. Opere legate dalla “drammatizzazione” di diverse concezioni culturali o scientifiche attraverso i dialoghi dei personaggi.

Infine, l’ottava e ultima sezione è un viaggio nella “natura ispiratrice” che parte dalle ricerche dei grandi umanisti, consapevoli della complessità dell’animo umano, per arrivare al neorealismo rosselliniano, che rappresenta sia la complessità umana che quella sociale.

A complemento della parte multimediale viene presentata per la prima volta al pubblico la più grande mostra fotografica sulla lunga sperimentazione audiovisiva enciclopedica di Roberto Rossellini, che raccoglie i lavori del fotografo Gianni Assenza da L'età del ferro a Il Messia. La mostra fissa in pannelli tematici un vero e proprio viaggio nel tempo attraverso le scoperte e le invenzioni, i laboratori di ricerca, le storie leggendarie dei protagonisti della tradizione umanistica classica, che hanno costituito gli oggetti privilegiati, di studio e di rappresentazione, dell'opera rosselliniana.

Informazioni

Luogo
Museo di Roma in Trastevere
Orario

Martedì - domenica ore 10.00 - 20.00
la biglietteria chiude un’ora prima – lunedì chiuso

Biglietto d'ingresso

Biglietto integrato Mostra+Museo: intero € 5,50 - ridotto € 4,00
gratuito per le categorie previste dalla tariffazione vigente

Informazioni

tel. 06 82059127 (tutti i giorni ore 9.00 -19.30)

Tipo
Mostra|Documentaria
Altre informazioni

Il progetto è realizzato nell’ambito del programma di Celebrazioni del Centenario della nascita di Roberto Rossellini approvato dall’omonimo Comitato ed è a cura dell’Istituto MetaCultura in collaborazione con la Fondazione Roberto Rossellini per lo sviluppo del pensiero enciclopedico. È promosso da Assessorato alle Politiche Culturali del Comune di Roma Sovraintendenza ai Beni Culturali, Biblioteche del Comune di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali della Provincia di Roma, Assessorato alla Cultura della Regione Lazio, MIBAC Ministero per i Beni e le Attività Culturali – Comitato Nazionale per le Celebrazioni del Centenario della nascita di Roberto Rossellini.

Sito Web
Organizzazione
Zètema Progetto Cultura in affidamento dal Comune di Roma
Con la collaborazione di

SDR, Archivio Immagini Cinema, Fondo Adriano Aprà, Fondo Carlo Fioretti, Fondo Beppe Cino, Fondo Gianni Assenza, PMC Consulting, Fotosì, Apple Educational Bagnetti srl.

Giorni di chiusura
Lun

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