Incontro sul tema: "Documentare il Contemporaneo. La videoarte delle origini a Roma"

Immagine lista: 
Umberto Bignardi, Rotor, Galleria l’Attico Roma (1967)
07/03/2017
Museo di Roma in Trastevere

Incontro per docenti e studenti universitari, a cura di Francesca Gallo.
Il video entra nel mondo dell’arte negli anni ’60, quando le attrezzature di ripresa e registrazione su nastro magnetico diventano accessibili anche agli amatori, e gli artisti – sempre attratti dalle novità tecniche e tecnologiche – iniziano a esplorarne le possibilità espressive.

In Italia questa pioneristica stagione coincide con gli anni Settanta, quando una serie di laboratori video, per lo più presso gallerie private, vengono istituiti in collaborazione con alcuni giovani artisti, che li animano, in maniera più o meno duratura, sull’onda delle utopie di trasformazione della comunicazione di massa su modello anti-televisivo, da un lato, ma anche con l’idea di produrre un’arte accessibile a tutti, una variante del multiplo d’artista.

In questo contesto anche a Roma si avvia una fortunata, e per molti aspetti ancora poco nota, stagione di sperimentazioni, grazie alla Galleria dell’Obelisco di Gasparo del Corso e alla figura di Francesco Carlo Crispolti, fotografo e regista video, al centro di una serie di singolari esperienze di uso creativo e comunicativo del videotape, in collaborazione con gli artisti e le istituzioni culturali della città.

Francesca Gallo insegna Storia dell’arte contemporanea alla Sapienza Università di Roma. Si è occupata del nesso fra teoria e tecniche esecutive nell’arte e nella critica d’arte dell’Ottocento e del Novecento. I suoi interessi sono ora rivolti alle neoavanguardie (Ketty La Rocca. Nuovi studi, Milano 2015) e ai new media, con studi dedicati al video e alla performance in Italia (“Ricerche di storia dell’arte”, 2006 e 2014). Jean-François Lyotard e Les Immatériaux – la mostra del 1985 al Centre Georges Pompidou – sono stati oggetto di diversi studi e di una monografia (Roma 2008), da cui ha preso avvio la sua rinnovata attenzione al medium espositivo (Effimero. Il dispositivo espositivo fra arte e antropologia. Casi di studio nel Novecento, Roma 2016).

Informazioni

Luogo Museo di Roma in Trastevere
Orario

Martedì 7 marzo 2017
alle ore 16.00

Durata: circa 90 minuti

Biglietto d'ingresso

L'incontro è gratuito

Informazioni

Prenotazione obbligatoria
Tel. 060608 (tutti i giorni ore 9.00 - 21.00)

Numero massimo di partecipanti: 70.

È previsto il rilascio dell’attestato di formazione.

CREDITI FORMATIVI

Sapienza Università di Roma
La partecipazione a cinque incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di: Studi storico-artistici (triennale); Storia dell’arte (magistale); Storia, Antropologia, Religioni (triennale); Scienze storiche (età moderna-età contemporanea / magistrale) al riconoscimento di due crediti formativi universitari.

Università degli Studi Roma Tre
La partecipazione a sei incontri, attestata, dà diritto agli studenti dei Corsi di: Scienze dell’Architettura (triennale); Architettura-Progettazione architettonica (magistrale); Architettura-Progettazione urbana (magistrale); Architettura-Restauro (magistrale), al riconoscimento di due crediti formativi universitari.

Accademia di Belle Arti
La partecipazione ad otto incontri, attestata, dà diritto agli studenti al riconoscimento di due crediti formativi.

Tipo
Incontro
Organizzazione

Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali
Ufficio attuazione del programma delle attività di catalogazione e attività didattiche

Prenotazione obbligatoria: Sì

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